Lunedì 26 luglio 2021, alle 18,30, il Convitto Palmieri di Lecce ospiterà la presentazione del volume “Fili di voce. Il telefono in Puglia (1923 – 1963)” di Michele Mainardi (Edizioni Grifo).
Il volume, pubblicato all’interno della Linea editoriale “Leggi la Puglia” del Consiglio Regionale della Puglia, in collaborazione con il Corecom, racconta come sono cambiati i quadri sociali dell’immaginario collettivo del Novecento. La trasmissione elettrica a lunga distanza dei messaggi vocali ha, nel corso del tempo, via via reso familiare la “presenza nell’assenza”. Il telefono ha creato “comunità senza contiguità”. Con gradualità, questo mezzo di comunicazione interpersonale è andato affermandosi nelle diverse realtà geografiche. In Puglia, come altrove nel Sud d’Italia, la sua penetrazione è stata più lenta rispetto ad altre aree del Paese. Ad ogni modo le reti telefoniche si sono diffuse anche nella più lunga regione dello Stivale, alle prese col processo di modernizzazione dell’economia. Gli utenti pugliesi, già negli anni Trenta, ebbero modo di sperimentare le nuove offerte di servizi, proposte per incrementare le relazioni e i commerci.
“Il libro di Mainardi - ha detto la Presidente del Consiglio regionale, Loredana Capone - racconta in maniera eccellente una società in improvvisa ma costante trasformazione, nella quale le differenze tra Comuni capoluogo e piccoli borghi delle aree interne non si colmano facilmente, eppure a volte la differenza la fanno gli amministratori più meritevoli e battaglieri, che “vedono” quanto lo sviluppo locale sia fondamentale per il futuro dei propri cittadini. Ma è anche una ricerca di storia del lavoro (i profili professionali introdotti dalla nuova scoperta, dai tecnici manutentori ai guardafili, alle centraliniste e centralinisti, tra cui i non vedenti); di storia della vita di comunità (la scoperta del senso civico che si creava intorno al posto di telefono pubblico, la soddisfazione in una famiglia in cui si riusciva a sentire un parente lontano, la crescente consapevolezza dell’importanza del telefono in un’attività commerciale): di storia della pubblicità (degna di nota la collezione di “reclame” con cui la Società Esercizi Telefonici cercava di convincere gli abbonati a non far usare il telefono a nessun altro); di storia del turismo (la pubblicità redazionale sui più bei posti di Puglia sui primi elenchi telefonici)”.
Dialogheranno con l’autore, Loredana Capone, Presidente del Consiglio Regionale della Puglia, Francesco Di Chio, vice presidente del Corecom Puglia, il prof. dell’Università del Salento Stefano Cristante.
L’obiettivo della linea editoriale è valorizzare la Puglia, il suo territorio, le sue tradizioni e il suo patrimonio culturale.
Tutte le pubblicazioni sono edite, oltre che in formato cartaceo, anche in formato digitale scaricabile gratuitamente sul sito di Teca del Mediterraneo, la biblioteca del Consiglio regionale della Puglia, al link https://biblioteca.consiglio.puglia.it/linea-editoriale-leggi-la-puglia-
L’autore
Michele Mainardi (Padova, 1958) ha scritto numerosi volumi di storia del territorio, della Puglia meridionale in particolare. Tra gli ultimi usciti, per le Edizioni Grifo, si segnalano solo quelli che riguardano il tema incentrato sul binomio modernizzazione e realtà urbane: Lecce che cambia. Il volto della città agli inizi del “miracolo economico” (2012); Storia dell’automobile nel Salento. Gli inizi: dal 1896 alla Grande Guerra (2012); In macchina nel Salento a cavallo delle due guerre (2014); Fare il pieno. Storia delle pompe di benzina in Italia. Gli inizi (2014); La città nuova. Lecce negli anni Cinquanta e Sessanta (2014); Lecce nuovissima. La città degli anni Settanta (2015); La storia del cinematografo nelle Puglie dai Lumière alla Grande Guerra (2018); Silenzio, lasciatelo parlare.
Il cinema in Puglia tra arte muta e sonoro (2019); Fili di voce. Arriva il telefono nelle Puglie (2020).