Agorà della Presidente

null Oggi la Puglia celebra la prima giornata contro la discriminazione di genere sul lavoro

09/02/2022

Oggi la Puglia celebra la prima giornata regionale contro la discriminazione tra i generi sui luoghi di lavoro. L’abbiamo istituita a settembre con la legge, che tanto abbiamo voluto, sulla parità retributiva.

Siamo stati la seconda regione d’Italia ad approvarla, dopo il Lazio, l’abbiamo fatto persino prima del Governo, e tutto questo perché siamo convinti che se le cose non arrivano da sole, a un certo punto bisogna intervenire. 

Chiariamoci, neppure la legge sarà sufficiente, costituisce un indirizzo nel quale muoversi ma bisogna cambiare i comportamenti, e i cambiamenti non avvengono con uno schiocco di dita, specie quando richiedono investimenti culturali, come per esempio far sì che il lavoro di cura non sia affidato più solo ed esclusivamente alle donne, ma anche agli uomini, e investimenti infrastrutturali, come gli asili nido, il tempo pieno a scuola, i sostegni economici alle giovani famiglie. 

D’altra parte senza questi investimenti la disoccupazione delle donne, che già oggi è gravissima al sud, continuerà a crescere. È di oggi l’allarme della Cgil: il tasso di occupazione femminile è del 32,5% mentre quello di inattività del 60,6%. Quanto ai giovani, gli under29 che lavorano sono solo 140mila. 

È evidente, allora, che il discorso è molto più complesso e che l’uno è in qualche modo interconnesso all’altro. Ecco perché ieri in Consiglio regionale ho annunciato la volontà di convocare nei prossimi giorni il tavolo, già insediati, con i capigruppo, i sindacati, le associazioni di categoria, e gli assessori Barone, Delli Noci e Leo, per verificare quali misure il Governo metterà in campo con il Pnrr per la Puglia, le sue donne e i suoi giovani.

Il nostro tempo è adesso. L'obiettivo di una Puglia, di un’Italia giusta con le sue figlie e con i suoi figli non deve mai apparire una chimera. È il traguardo di un cammino che non smetteremo di percorrere.