Ieri è stata davvero una di quelle giornate che resteranno attaccate alla pelle. Abbiamo insediato il Forum regionale degli Adolescenti, un sogno che custodivo nel cuore fin dal primo giorno della mia elezione a Presidente del Consiglio.
Da oggi 50 ragazze e ragazzi, tra i 14 e il 19 anni, avranno l’opportunità di vivere da vicino l’attività politica e amministrativa che ogni giorno ciascuna e ciascuno di noi, che abitiamo questo palazzo di vetro, svolge per il bene dei Pugliesi.
C’è di più, perché per loro abbiamo immaginato un percorso con esperti, Istituzioni, associazioni, che gli consenta di approfondire le tematiche che più gli stanno a cuore, affinché la parola futuro, che dopo la pandemia per molti sembra davvero lontana, possa tornare a farsi verbo. Perché il potere di fare l’unico è l’unico potere che funziona, perché ‘se non fai, nessuno può fare al posto tuo’. Almeno così mi ha insegnato mio padre.
Ma questa giornata resterà attaccata alla pelle anche per un altro motivo: le parole di Pegah, Sanaz e Domi. Grazie a loro siamo riusciti a raccontare alle nostre ragazze e ai nostri ragazzi la tragedia che in queste settimane si sta consumando in Iran. Abbiamo scelto di partire da qui per inaugurare questo percorso, perché per la prima volta in 43 anni di Repubblica islamica sono proprio studentesse e studenti come loro a guidare le proteste, a gridare per le strade “Donne, vita, libertà”.
Le parole fiere di Pegah sull’alfabetizzazione delle donne iraniane, la storia di Sanaz che, grazie a una borsa di studio, è riuscita a fuggire da quell’incubo per costruirsi una nuova vita qui, in Puglia, il lavoro immenso di Amnesty spiegato puntualmente da Domi, ci hanno riportato all’essenza stessa della vita: non esistono libertà o diritti scontati, essere liberi costa.
Come direbbe Erri De Luca: “La nostra libertà non si misura in orizzonti sgombri, ma nella conseguenza tra parole e azioni”.
Per approfondire ➡️ https://www.consiglio.puglia.it/-/presidente-capone-d%C3%A0-il-via-al-forum-degli-adolescenti.-donne-vita-e-libert%C3%A0.-la-questione-iraniana-tema-del-primo-incontro